CINDY SHERMAN, FRANCESCA WOODMAN E LE ALTRE.
L'AUTORAPPRESENTAZIONE DELLA DONNA IN FOTOGRAFIA
L'AUTORAPPRESENTAZIONE DELLA DONNA IN FOTOGRAFIA
IV. IL CORPO POST-UMANO
Nel capitolo precedente abbiamo visto i lavori di alcune artiste che hanno esplorato l’autorappresentazione come strumento per stigmatizzare la costruzione sociale delle identità di genere e provare a costruirne di nuove, liberate dai canoni della cultura patriarcale. In questo capitolo passeremo in rassegna delle autrici che, pur integrando spesso questa stessa istanza, finalizzano l’autorappresentazione a una funzione più introspettiva, alla conoscenza del proprio sé, alla ricerca della propria identità, alla definizione dei propri confini in relazione al mondo esterno e all’altro.
Una caratteristica di questo tipo di autorappresentazioni è il ruolo attoriale e quindi performativo che sta alla base del processo, in quanto l’autoritratto fotografico richiede al soggetto di incarnare personalmente il ruolo che intende rappresentare, trasformandolo, nello stesso tempo, da regista in attore, in grado di servirsi di scenografie, di maschere e travestimenti e sperimentare così fisicamente la plasticità del proprio Sé.
Parlando di esplorazione dell’identità, tuttavia, non si intende restringere la ricerca dell’artista dentro i confini di un narcisismo sterile. Quella indagata dall’autore è quasi sempre una condizione universale, fatta attraverso la propria immagine e il proprio corpo.
Corpo e spazio, presenza e assenza, identità e metamorfosi: sono questi i temi dell’opera fotografica di Francesca Woodman, un’artista dal grande talento visionario, che continua ad affascinare dopo trent’anni dalla sua scomparsa. Nata nel 1958 a Denver, vissuta per lunghi periodi in Italia, muore suicida a New York a soli 23 anni, lanciandosi nel vuoto da un palazzo di New York.
Dal 5 settembre al 6 dicembre 2015, il Moderna Museet di Stoccolma ha allestito una grande retrospettiva dedicata all’artista statunitense, mettendo assieme oltre cento fotografie della sua collezione nella mostra On Being An Angel. Questo era anche il titolo di una serie di fotografie realizzate da Francesca Woodman a Providence, Rhode Island, nel 1977.
Dal 5 settembre al 6 dicembre 2015, il Moderna Museet di Stoccolma ha allestito una grande retrospettiva dedicata all’artista statunitense, mettendo assieme oltre cento fotografie della sua collezione nella mostra On Being An Angel. Questo era anche il titolo di una serie di fotografie realizzate da Francesca Woodman a Providence, Rhode Island, nel 1977.