lunedì 18 ottobre 2021

Parole al cuore



Chi parlò stasera al mio cuore?

Non era il vento

che batte le imposte

e agli usci un lamento conduce.

Non fu la pioggia

che ride festosa e poi tace

mutata già in terra.

Eco non era stornata

da monti lontani,

né il mare

che accenna in eterno lo stesso motivo.

Chi ebbe pietà del mio cuore

svuotato ed inflesso

come tronco d’ulivo?

Non fosti tu Dio,

antica colonna caduta

che pur guardi ed ostenti dileggio

e sei più presente d’allora

tra i cocci ingombranti il passaggio.

Chi pronunciò parole

che infunata la mia anima han stanato?

Non fu umano fiato

ma spruzzo di linfa uterina

che inondato ha le vene,

svelata sorgente

che scivola verso il suo piano.

Ascolta. Che strano.

Anche il vento ora dice parole

e la pioggia m’invita a danzare.

Anche il monte. Anche il mare

ora canta una nuova canzone,

una fiaba ora triste, ora lieta.

Come onda mi lascio cullare,

ma lo scherno di Dio non s’acqueta.




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