sabato 19 dicembre 2020

Schermi e fantasmagorie

Athanasius Kircher, Ars magna lucis et umbrae, 1646

Per comprendere la natura dell'immagine proiettata sullo schermo occorre ricostruirne la storia, rilevando come le sue origini siano caratterizzate da un aspetto: la connotazione di questo tipo di immagini come 'apparizioni' ("apparizione" è il significato del termine greco φάντασμα, Phàntasma), nonché come illusioni ottiche.

La pratica di proiettare immagini risale alla notte dei tempi. Ma, il dato curioso è che le prime immagini note per essere state proiettate attraverso strumenti come le lampade di proiezione o le camere oscure erano figure rappresentanti la Morte e l'inferno, scheletri, fantasmi, diavoli e mostri, all'interno di cerimonie di negromanzia o di invocazione di spiriti.

Athanasius Kircher, Ars magna lucis et umbrae, 1646

Un riferimento a una sorta di lampada da proiezione lo troviamo già agli inizi del Quattrocento, nel Bellicorum Instrumentum Liber, un manoscritto dello scienziato, medico e umanista Giovanni Fontana, accusato di stregoneria per molti suoi esperimenti. Uno dei suoi disegni mostra una lanterna che proietta un demone alato. 

Ma è soprattutto alla fine del Cinquecento che si registra, più diffusamente, la presenza di queste rudimentali lanterne magiche.

Giambattista della Porta, filosofo, alchimista e commediografo, nel 1589 pubblica Magiae Naturalis Libri Viginti in cui descrive l’antica arte della scrittura su specchi di proiezione. Risalente allo stesso periodo è narrato l'episodio del rabbino Jehuda Löw - al quale la leggenda attribuisce la creazione del Golem - che, con una Lanterna magica, proiettò davanti all’Imperatore Rodolfo II d'Asburgo e ai suoi convitati una terrificante processione di morti, provocando il fuggi fuggi generale.


La fantasmagoria di Étienne-Gaspard "Robertson" Robert , Fantasmagoria alla Cour des Capucines nel 1797

Nel 1646 il gesuita, filosofo e alchimista Athanasius Kircher pubblica l’Ars Magna Lucis et Umbrae in cui descrive il funzionamento di questi strumenti di proiezione, apportandone significativi miglioramenti, come la collocazione di una lente convessa come obiettivo per mettere a fuoco.

L'attribuzione del nome di Lanterna Magica risale al 1660 circa, da parte del matematico danese Thomas Rasmussen Walgensten, che  ne perfeziona la tecnica e viaggia per l’Europa per venderle, facendo dimostrazioni pubbliche e private. È anche il primo a usarle in spettacoli di “evocazione di immagini che suscitano paura” ribattezzandole lantern of fear, lanterne della paura. 

Nasce così la Fantasmagoria, una forma di teatro dell'orrore, a metà strada tra lo spettacolo teatrale e la seduta spiritica che (tra le altre tecniche) utilizza una o più lanterne magiche per proiettare immagini spaventose come scheletri, demoni e fantasmi sui muri, fumo, o schermi semitrasparenti, utilizzando per lo più la proiezione posteriore per mantenere la lanterna fuori dalla vista. 


Interpretazione delle Fantasmagorie di Robertson da L'Optique di F. Marion (1867)

Contribuiscono a rendere particolarmente suggestivi gli spettacoli l'uso di decorazioni spettrali, l'oscurità totale, la presentazione verbale suggestiva, gli effetti sonori, a cui si aggiungono spesso una varietà di stimoli sensoriali, inclusi odori e scosse elettriche. 

Gli spettacoli iniziarono con il pretesto di vere sedute spiritiche in Germania alla fine del XVIII secolo e guadagnarono popolarità in gran parte dell'Europa per tutto il XIX secolo, portate avanti da intrattenitori, ciarlatani, maghi, spiritisti e illusionisti, traendone enormi profitti. 

Uno dei più famosi creatori di fantasmagorie fu certamente Robertson, nome d’arte del fisico belga e aeronauta Étienne-Gaspard Robert, il quale teneva i suoi spettacoli di “evocazione” in un decadente e sinistro Convento dei Cappuccini vicino a Place Vendôme a Parigi.

Tenendo il proiettore nascosto in una stanza attigua, separata da quella di proiezione, era possibile non solo ottenere un effetto molto più terrificante, ma anche riuscire a non rivelare la fonte delle spaventose immagini, lasciando credere al pubblico di avere veramente occulti poteri paranormali. Tanto che in più occasioni ci fu l'intervento delle autorità per sospendere questo tipo di spettacoli, giudicati pericolosi o potenzialmente sovversivi.


Potete trovare notizie più ampie e una bibliografia in questa voce di Wiki https://it.qaz.wiki/wiki/Phantasmagoria

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