“Sono interessata alle persone borderline. Provo affinità con coloro che non hanno sfondato nella nostra società. Quello che voglio fare più di ogni altra cosa è riconoscere la loro esistenza”, raccontava Mary Ellen Mark a proposito del suo lavoro. A New York, e poi in molte città degli Stati Uniti, lavorò a lungo ritraendo soprattutto i soggetti da lei definiti “borderline”, quelli cioè confinati ai margini della società: tossicodipendenti, senzatetto, prostitute, malati mentali, documentando un'America che aveva tradito il suo stesso sogno. Fotografò in quel periodo anche le manifestazioni contro la guerra in Vietnam, i movimenti di liberazione delle donne e per i diritti degli omosessuali, cercando sempre temi difficili e impegnati, come quello illustrato nel reportage Streetwise riguardante i minori scappati da casa e vagabondi per le strade di Seattle.
La sua poetica è molto vicina a quella di Diane Arbus. Come la Arbus fotografa spesso gemelli, clown e travestiti. Ma mentre la prima oggettivizza con sguardo impassibile i suoi soggetti facendo emergere la loro eccentricità e alterità inconciliabile, Mary Ellen Mark spesso ammorbidisce la spietatezza del suo approccio all'altro con sfumature di grande sensibilità, di rispetto e di umana partecipazione, che la portano addirittura a stringere durature relazioni intime con alcune delle persone che ritrae.
Mary Ellen Mark fu anche fotografa di scena in vari film, dal Satyricon di Fellini (il primo set che documentò con la sua macchina fotografica) ad Apocalypse Now di Francis Ford Coppola a Qualcuno volò sul nido del cuculo di Milos Forman, fino ai più recenti Moulin Rouge di Baz Luhrmann e Babel di Alejandro Gonzalez Inarritu (le foto sono raccolte in Seen behind the scene).
Mary Ellen Mark, Marlon Brando e una libellula sul set di Apocalypse Now, 1976. |
Questa foto ritrae Marlon Brando ripreso dietro le quinte del film di Coppola Apocalypse Now.
L'insetto è posato sul dito dell'attore e le sue piccole ali spiegate ci richiamano alla mente la celebre e apocalittica scena degli elicotteri, che calano dal cielo come uno sciame di libellule d'acciaio, terribili strumenti di potenza votata alla distruzione. In questo caso invece la scena conferisce al volto segnato e duro di Brando un'inaspettata sfumatura di tenerezza.
Il suo ultimo libro, Man and Beast: Photographs from Mexico and India, è una raccolta di foto scattate tra l’India e il Messico nel corso di quarantanni e che raccontano le relazioni complesse tra uomini e animali. In quei paesi ella dichiara di percepire una forza primordiale, che emana dalla gente e dalla loro cultura.
Molte di queste foto hanno sottili sfumature ironiche, come questa in basso, dove di spalle vediamo un Maharaja indiano non proprio aggraziato, che passeggia su un lussuoso terrazzo seguito dal suo cane bello, elegante, imponente. Chi è il nobile della situazione?
Maharaja of Udaipur and his dog, Udaipur, India, 1996. |
Nel 1969, durante un viaggio in India, Mary Ellen Mark si innamorò del circo indiano. Tra il 1989 e il 1990 dedicò sei mesi a fotografare diciotto circhi di quel paese, seguendoli per tutto il continente. Nel mondo del circo Mark ritrova "una poesia e una follia che sono ancora incorrotte, e oneste, e pure". Le sue fotografie catturano momenti di vita della gente e degli animali di quel piccolo universo itinerante al di fuori dello spettacolo. Una vita dura per tutti, estenuante, spesso bizzarra, qualche volta struggente. L'abilità della Mark si rivela come al solito efficace dietro le quinte, nel cogliere l'autenticità di chi, pur indossando maschere, trucchi e travestimenti, ci convince con la sua genuinità e naturalezza.
Ram Prakash Singh With His Elephant Shyama, Great Golden Circus, Ahmedabad, India, 1990. |
Mary Ellen Mark, Hippopotamus and performer, Great Rayman Circus, Madras. |
Chi sono gli acrobati, i clown, i contorsionisti? Sono bambini, per la maggior parte, soprattutto ragazze; per molti di loro, l'alternativa a questa vita sarebbe stata l'accattonaggio (o morire di fame), o la prostituzione.
Venkesh, a dwarf clown, on a donkey at the Great Jumbo Circus. Photographed in Mangalore, southern India. |
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