Anna Di Prospero, Self-portrait with Eleonora, 2011 |
L'AUTORAPPRESENTAZIONE DELLA DONNA IN FOTOGRAFIA
IV. IL CORPO POST-UMANO
Anna di Prospero indaga soprattutto il rapporto tra sé e lo spazio, sia quello urbano che domestico, ma anche quello tra sé e gli altri. Self-portrait at home (2007/2009) è il suo primo progetto fotografico, dove esplora la sua relazione con lo spazio della casa in cui abita, creando delle corrispondenze tra le geometrie del suo corpo e quelle degli ambienti.
Lavora sull’autorappresentazione in diverse serie, ad esempio in Self-portrait at hometown (2009) e in Urban Self – portrait (2010-2012) dove l’artista usa il proprio corpo come strumento di indagine, ma soprattutto di esperienza attiva dello spazio, ricercando le proporzioni tra le sue forme e quelle degli edifici e costruendo in tal modo un dialogo performativo con l’ambiente urbano.
In Self-portrait with my family, Self portrait with my friends e Self-portrait with strangers, sono invece le relazioni personali ad essere esplorate tramite l’auto-collocamento nella scena insieme a parenti, amici e sconosciuti. In tutti questi casi, il soggetto delle fotografie non è l’autrice, ma la sua relazione con lo spazio, le architetture, le persone.