Hebe Robinson, Echoes of Lofoten, |
I progetti di Found Photography in genere riattualizzano fotografie appartenenti a un passato più o meno lontano, inserendole in nuovi contesti narrativi o concettuali o di altro tipo.
Ci sono progetti che utilizzano photo trouvé in modo singolare. Si tratta di quella che viene definita Rephotography, la quale consiste nel fotografare un paesaggio naturale o un paesaggio urbano nel suo stato attuale e confrontarlo con vecchie fotografie. Le immagini, per lo più, non vengono affiancate, ma in genere sono sovrapposte l'una sull'altra dando luogo a una fusione che mostra lo stesso spazio ma due diverse dimensioni temporali.
Le finalità per cui la rephotography viene impiegata possono essere varie: alcuni progetti mostrano cambiamenti sociali oppure infrastrutturali o addirittura ambientali; altri semplicemente collocano degli eventi storici nel presente.
Questa pratica ha origini antiche, risalendo addirittura al 1850 con lo scopo di ottenere delle evidenze scientifiche. In particolare, si utilizzava un processo chiamato photogrammetry finalizzato a registrare variazioni negli ambienti ecologici. Anche adesso, benché sia una pratica ormai ampiamente utilizzata in campo artistico, la ri-fotografia viene impiegata per registrare e documentare le variazioni nell'ambiente e ottenere misurazioni accurate che forniscono dati scientifici su erosione, movimento glaciale e altri parametri ambientali.