Ercolano 2007 – Amazzone © Mimmo Jodice |
Ho sollevato il telo
dal sito degli scavi
per scoprire il reperto.
Un putto bianco, di gesso
con i cavi nel fianco
ed un dito perduto.
Un deserto il suo occhio
perplesso, non vede
la mia mano accanto
Sei tornato alla luce
come liso ricordo
implacato,
una spina che piano
attraversa la crosta del mondo,
il suo bordo di segni
che accosta il suolo
profano.
Tu forma a me vicina
che arrivi dalla terra
percorsa nel fondo, arresa
infine, sei vita oppure assenza?
Non arretra la mia mano
che esplora la tua pietra,
che non dice e non afferra
la mia attesa, il mio sogno
di corrispondenza.
Molto complesso. Lo devo rileggere
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