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martedì 2 aprile 2024

Sentinella al confine



Sentinella al confine,
a che punto è questa notte?
Le stelle ad una ad una
vanno via
ma ti ho sentito or ora
arretrare di scatto
il colpo in canna.

Vigilante del buio
hai tu notizia del domani?
Qui risuonano parole
di metallo lucente 
e le spine selvagge 
traboccano dai bordi
delle mani e delle strade.

Avessi fede, chiederei
la grazia di un collo di pietra
che non si volge indietro
ad ascoltare.
Ma nel villaggio 
i pianti dei figli chiamavano
tra il fango e le macerie
la nostra nuca di carne
e abbiamo ceduto.

In cielo gli umani 
aggregano le stelle
e disegnano figure,
incidono confini sulla terra.
Sentinella, non vorresti col piede
cancellare la linea sottile
che trasforma in nemici i fratelli?
Che balletto sarebbe
di punte e talloni
e che allegria di polvere
danzante nell'aria
saluterebbe finalmente il sole.

Che senso, sentinella, 
ha questa storia
che ci accade da sempre tra gli occhi
e i passi stanchi in colonna 
dietro ai blindati.
Che attraversa pesante
contrade e paesi 
lasciandosi alle spalle,
sul terreno, i gemiti 
e le impronte - quelle sì -
che non si volteranno mai.


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