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domenica 5 aprile 2020

Quarantena



Se un giorno finirà
il tempo dello sguardo a strisce
dietro l'inferriata chiusa
ti regalerò queste parole
che non sentono ragioni.
Oggi ho fatto un pane scuro
ma il forno l'ha bruciato.
Il fatto è che il suo timer
era rotto già da prima
che io rompessi il mio.
E' successo qualche giorno fa
ma chi può dirlo?
Non ho più metri di misura
per contare tutti i fili
dei nervi e delle giunture
che il mio corpo
sta sciogliendo uno ad uno.

Ho aperto la porta
e l'ho fatto questa volta
senza chiudere gli occhi:
sono uscita dal tempo.
Non ha più parole per me
il ciliegio fiorito laggiù.
Ora so che non avrà fine
il mio alito ostinato
nel cavo delle mani gelate.
Rispondo a domande
che nessuno mi ha rivolto.
Regalo silenzi
senza volere niente in cambio.
Non conosco più
l'anticipo o il ritardo.
Non mastico più il dolore
dell'attesa senza invito.

Farò in modo che duri ancora
la mia quarantena.

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