Jacques Henri Lartigue, Pendant que j’ai encore une ombre, 1980. |
Jacques Henri Lartigue è un fotografo conosciuto per la leggerezza e spensieratezza delle sua fotografia, che egli cominciò a praticare fin da bambino.
Nelle immagini che ritraggono per lo più i membri della sua famiglia, domina una costante levità, quasi un'assenza di forza di gravità: corpi senza peso, sospesi in aria, nell'atto di correre, di tuffarsi, di spiccare il volo o di scivolare lungo la balaustra di una scalinata.
E' generalmente considerato il fotografo, talentuoso dilettante, dell'età d'oro della Belle Epoque, anche se la sua opera ha goduto, negli ultimi anni, di un processo di rivalutazione, che riconosce, in quella apparente leggerezza, un’attitudine alla malinconia, per combattere la quale Lartigue, fin dall’infanzia, ha orientato ogni suo sforzo a fermare il tempo e a sfuggire al destino effimero d’ogni gioia, isolando gli attimi più felici, salvando dal flusso veloce ed inesorabile del tempo le visioni più divertenti e piacevoli e intrappolandole nelle fotografie. E insieme al tempo, egli fermerà l’essenza stessa del divenire: il movimento.
Nel 1980, ormai 86enne, realizza questo autoritratto in ombra. Il titolo conserva ancora i caratteri di ironia e leggerezza, misti a una sfumatura di malinconia, delle sue fotografie giovanili: "finché ho ancora un'ombra". La levità gioiosa e luminosa, però, non è ormai che una sagoma nera che si allunga sul pavimento
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